TUTTO SU ACQUAVIVA COLLECROCE
- Molise On The Road
- 27 dic 2023
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 20 gen 2024
"Uno dei tre comuni del Molise di origine croata"
Se siete alla ricerca di una passeggiata fuori dagli schemi Acquaviva Collecroce, puo' essere una giusta soluzione da poter visitare.
Qui troverete un'atmosfera unica, caratterizzata da tradizioni e un idioma che la comunità di origine croata ha voluto fortemente preservare.

Indice
Descrizione

Ad Acquaviva Collecroce ancora oggi si parla un dialetto croato, lo "stocavo", che risale al 1400.
Infatti questo piccolo comune collinare di origine medievale è uno dei tre comuni di origine croata, insieme a San Felice del Molise (Filic) e Montemitro (Mundimitar).
Camminando tra le strade, si può percepire l'essenza di questa cultura, fatta di un'identità forte e radicata, che ha resistito al tempo e alle influenze esterne.
Infatti in molte vie del paese non sarà difficile notare che molte vie riportano il nome anche in lingua croata oltre che al dialetto che viene tramandato di generazione in generazione.
Appena arrivati in paese vi consiglio di esplorare le vie che conducono al nuovo agglomerato e al centro storico.
Altre caratteristiche
Centro Storico: Il centro storico del paese è situato nei dintorni della Chiesa di Santa Maria Ester dove vi è anche il Comune.
Zona Nuova: Nella zona nuova sono presenti le scuole locali dove si frequentano le classi dell'obbligo. Mancano musei o biblioteche per l'arricchimento culturale. L'assistenza sanitaria è limitata al servizio farmaceutico e ambulatoriale ma non il pronto intervento
Cosa Visitare

Strutture Religiose:
Chiesa di Santa Maria Ester
Il Portale dell’antica chiesa
Strutture Civili:
Monumento alla venuta dei Croati
Casa della Corte del Sovrano Ordine dei Cavalieri di Malta
Arco di Palazzo Cantelmo
Strutture Militari:
Non ci sono architetture militari di rilievo
Eventi e Tradizioni
Fuoco di Sant'Antonio Abate
San Biagio (3 Febbraio)
Festa della Primavera (1 Maggio)
San Michele Arcangelo (29 settembre e 8 maggio)
La Smrčka (Una grossa fiaccola accesa nella vigilia di Natale che ricorda Cristo, luce del mondo)
Mercato Settimanale e Fiere
Venerdì (Mercato)
Fiera di San Michele (6 Maggio e 28 Settembre)
Dove Mangiare

La Locanda dei Templari (Agriturismo)
Dove Dormire
B&B “Zora e Danica” - Indirizzo: Via Indipendenza 3/D - Tel: 0875 970250
BORGO DELLE FONTI (Albergo diffuso) - Tel: +39 345.3294492
B&B “Zvizda Malte” Via II del Signore - Tel: 366 366 5856
Curiosità

NOME ABITANTI: Acquavivesi
LINGUA: Italiano/Croata
NUMERO DI ABITANTI: Circa 600
SANTO PATRONO: San Michele Arcangelo (29 settembre)
PAESI CONFINANTI: Castelmauro, Guardialfiera, Palata, San Felice del Molise, Tavenna
CLIMA IN ESTATE: Estati fresche
CLIMA IN INVERNO: Inverni miti
GEOGRAFIA FISICA: La città di San Felice del Molise è caratterizzata da un territorio che degrada dolcemente dalle colline circostanti (con un'altitudine massima di 425 metri) alla pianura tra i fiumi Trigno e Biferno. Tuttavia, la principale peculiarità di questa località è la sua ricca storia culturale e linguistica: San Felice del Molise rappresenta oggi una vera e propria isola linguistica, in cui la lingua croata è ancora parlata e preservata con orgoglio dalle generazioni di abitanti del posto.
ECONOMIA DEL PAESE: Acquaviva Collecroce è un comune in cui l'agricoltura rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia, insieme alla vendita dei prodotti agricoli e all'allevamento dei suini. Tra le attività più tradizionali vi sono quelle artigianali, che pur non essendo diffuse come nel passato non sono del tutto scomparse, e si distinguono per l'arte della tessitura a mano finalizzata alla realizzazione di coperte e di panni grezzi. Le donne si dilettano nella realizzazione di tovaglie, coperte, centri e centrini a uncinetto e intaglio. È invece scomparso del tutto l'uso del tombolo praticato fino a pochi anni fa. L'industria, invece, ha una presenza rilevante nei settori edile e dei materiali da costruzione, alimentare. La rete degli esercizi commerciali è nella media, mentre si nota una carenza di strutture ricettive.
ALTITUDINE: 425 m s.l.m.
SUPERFICIE: 28,6 km²
Piatti Tipici

Il Varak (Viene preparata in occasione della festa di San Donato, il 7 agosto, ed è una particolare zuppa di legumi mista a cereali)
Rizandze s mblikam (Vengono preparati in occasione del giorno dell’ascensione e sono dei particolari Tagliolini al latte)
I Kolači (Sono dei dolci ripieni di mosto cotto e vengono preparati in occasione della festa di San Biagio)
La Panunda (Chiamato anche Pane spaccato per via del suo taglio a metà) ha la forma di una pagnotta ed è farcito con della frittata, salsiccia e peperoni)
Cavatelli a base di sugo alla ventricina o salsiccia
Spezzatino di carne accompagnato con cacio e uova
Ventricina, Soppressata e Salsiccia (Preparati in modo particolare secondo gli aneddoti della tradizione paesana)
Fiadone (Interno con ricotta o formaggio preparati nel periodo pasquale) - I calcioni (Sono dei dolci ripieni di pasta di ceci)
Le Caragnole (E’ un dolce tipico al miele la cui piccole strisce di pasta di forma arrotondata e circolare vengono fritte in olio bollente
La Pigna pasquale
I Mostaccioli
Personaggi Acquavivesi
Nicola Neri (Patriota)
Giovanni De Rubertis (Letterario)
Come Arrivare

In Auto
Il paese è distante circa 20 chilometri dalla s.s. 650 Fondo valle Trigno, che collega Isernia a Vasto, e a circa 15 chilometri dalla statale 647 Fondo valle del Biferno.
La città è attraversata dalla viabilità provinciale che si sviluppa tra le due maggiori strade menzionate.
Autostrada: L’autostrada più vicina è l'A14 Adriatica, raggiungibile tramite il casello di Termoli-Molise, situato a 38 km a sud, o il casello di Vasto Sud, a 41 km a nord
In Treno
Non è servita da un collegamento ferroviario diretto, ma la stazione ferroviaria più vicina si trova a 27 km sulla linea Campobasso-Termoli
In Aereo
L'aeroporto più vicino è quello di Pescara in Abruzzo e dista 130 km, ma si consiglia l'aeroporto di Napoli/Capodichino, situato a 203 km, per la migliore rete di collegamenti nazionali ed internazionali, mentre lo scalo intercontinentale di Roma/Fiumicino dista 303 km.
Storia di Acquaviva Collecroce

Il borgo primitivo di Acquaviva ha una storia che risale al XIII secolo.
Solo nel corso del XVI secolo, grazie alla presenza delle popolazioni croate, il borgo ha conosciuto una nuova fase di vitalità, specialmente nel centro di Collecroce, che in precedenza era stato abbandonato. In quel periodo, il centro era conosciuto con il nome di "Sant'Angelo in Palazzo".
L'amministrazione del borgo era sotto l'Ordine di Malta fino al 1785, quando passò poi alla famiglia marchionale dei Siliberto Neri.
Nel 1809, il territorio è stato incluso nel Contado di Salerno e successivamente nel Distretto di Larino.
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Ester faceva parte della diocesi di Guardialfiera, ma in seguito è stata soppressa e unita a Termoli.
Nel 1911, la popolazione di Acquaviva aveva superato i 2 000 abitanti, ma a partire da quel periodo, il borgo ha iniziato a sperimentare un progressivo spopolamento a causa dell'emigrazione.
Dal 1949, Acquaviva è parte della provincia di Campobasso.
Origine del nome
Originariamente composto da due casali chiamati "Acquaviva" e "Collecroce".
Descrizione dello stemma

Lo stemma, concesso con Decreto del Capo del Governo, rappresenta una fontana zampillante in campo azzurro.
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