TUTTO SU SAN FELICE DEL MOLISE
- Molise On The Road
- 13 lug 2023
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 25 nov 2023
Benvenuti a San Felice del Molise, un incantevole paese che vi accoglie con il suo fascino unico come quelli di un tempo.
Se siete alla ricerca di un luogo autentico, lontano dal caos cittadino e immerso nella tranquillità, siete nel posto giusto.
Questo affascinante borgo è uno dei tre paesi di origine croata, una gemma nascosta che vi incanterà con la sua bellezza e il suo ricco patrimonio circostante.

Indice
Descrizione
Il comune è una meta apprezzata da turisti interessati alla caccia e attratti dal fiume Trigno. Per gli amanti del folclore, ci sono numerose manifestazioni tradizionali che offrono spunti interessanti. Ad esempio, i falò di Capodanno e la festa di San Giuseppe sono eventi molto popolari.
Durante la festa di San Giuseppe, viene distribuita pizza condita con sarde, cipolle e uvetta. Inoltre, sono ancora presenti le tradizioni dei falò durante i riti pasquali e la festa del ringraziamento, che si tiene a dicembre. Durante la festa del ringraziamento, le persone donano canestri di uva benedetta alla Chiesa.
Il patrono del comune è San Felice, e la sua festa si celebra il 30 agosto con una fiera di merci varie e una processione del Santo. Ogni 25 anni, le reliquie di San Felice vengono portate in processione.
Altre caratteristiche
Centro Storico: Difficile da riconoscere il centro storico perché si mischia ad altre case recentemente restaurate. Ma di sicuro interesse e vedere le sue tante scalinate e vicoli
Zona Nuova: Non vi sono molte case, ma quelle di recente costruzione sono sparse lungo il territorio
Cosa Visitare

Architetture Religiose:
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
La Chiesa Della Madonna del Castello
Aree Naturali:
Il bosco di Castellelce
Eventi e Tradizioni
I Falò di Sant’Antonio (Gennaio)
Festa del Castello (La domenica dopo Pasqua)
Santa Maria di Costantinopoli (10 maggio)
La Festa Dell’Emigrante (Luglio)
Dove Mangiare
LA BIGONCIA RISTORANTE AGRI BISTROT
Via: Contrada Montagna, 11, 86030 San Felice del Molise CB
Telefono: 0874874535
AGRITURISMO DA CARLO
Via: Cappella, 75
Telefono: 3337698371
BIBACULUS BAR
Via: S. Rocco, 56
Telefono: 3383645091
MADISON CAFE'
Via Roma, 101, 86030
Dove Dormire
AGRITURISMO DA CARLO
Via: Cappella, 75
Telefono: 3337698371
Curiosità Sanfeliciane

Lo Stato italiano riconosce per questa e le altre comunità slavofone attigue al comune lo status di minoranza linguistica, pur riconoscendone come lingua minoritaria il croato anziché l'idioma localmente presente, la lingua croata molisana.
NOME ABITANTI: Sanfeliciani
NUMERO DI ABITANTI: Circa 600
PAESI CONFINANTI: Acquaviva Collecroce, Castelmauro, Mafalda, Montefalcone nel Sannio, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Tavenna, Tufillo (CH)
SANTO PATRONO: San Felice Papa (30 maggio)
CLIMA IN ESTATE: Le estati sono calde e secche
CLIMA IN INVERNO: In inverno la temperatura è mite dove non mancano mai delle abbondanti nevicate
TERRITORIO: Circondato da una natura incontaminata, San Felice del Molise è molto conosciuto per la sua vegetazione di querceti. Una volta giunti in centro, nella via principale dove è situato il comune vi è un panorama davvero suggestivo
ECONOMIA DEL PAESE: Il comune di San Felice offre ai suoi abitanti diversi servizi pubblici tra cui una stazione dei carabinieri, un ufficio postale. - Istruzione: è garantita dalle scuole dell'obbligo e dall'istituto magistrale, mentre il circolo culturale promuove la diffusione della cultura nel territorio. - Sanità: Il servizio socio-sanitario è fornito dall'ambulatorio comunale, dalla farmacia e c'è anche un asilo nido a disposizione delle famiglie. - Strutture ricettive: offrono la possibilità di soggiornare nel comune, mentre gli impianti sportivi locali consentono di praticare tennis, equitazione e tiro con l'arco, grazie ad un campo sportivo polivalente pubblico. - Economia: L'agricoltura è un'importante risorsa economica, con la produzione di frutta, ortaggi, olive e uva, che alimenta l'industria di trasformazione alimentare, specialmente nella produzione di vino ed olio. Nel territorio si trovano anche alcune attività artigianali, come la lavorazione della sala e del legno, mentre l'industria è presente soprattutto nel settore alimentare (soprattutto conserviero) e dell'edilizia. Il terziario è discretamente sviluppato, con attività commerciali e attività creditizia.
ALTITUDINE: 546 m.s.l.m
SUPERFICIE: 24,24 km²
Piatti Tipici
Il Bukshkarun (Mix di noci, mandorle, pane raffermo, vino cotto e miele)
Sagne mbottite
La Pizza di San Giuseppe (Preparata proprio nella festa del santo)
La Ventricina dalla preparazione slavo/croata
Come Arrivare

In Auto
Il centro abitato è collegato alla strada provinciale, che lo connette alla statale 650 Fondo valle Trigno, situata a circa otto chilometri di distanza.
Autostrada: Il casello autostradale di Vasto sud si trova a 26 km e permette di accedere alla A14 Adriatica.
In Treno
Anche se non è direttamente servita dai collegamenti ferroviari, la stazione di Montenero-Petacciato, situata lungo la linea Bologna-Bari, dista soltanto 33 km.
In Aereo
L'aeroporto più vicino si trova a Pescara (109 km), ma l'aeroporto di Napoli/Capodichino, situato a 173 km, offre una scelta più ampia di collegamenti nazionali ed internazionali.
L'aeroporto "L. da Vinci" di Roma/Fiumicino, da cui partono voli intercontinentali diretti, si trova a 273 km di distanza.
La storia di San Felice del Molise

Citato per la prima volta in un documento del Novembre del 1300 si dice che: ‘Carlo II d’Angiò ordina a certe università di Terra di Lavoro e della contea di Molise di mandare a Lucera un determinato numero di giumenti’.
Verso la fine del 1400, in seguito alla cruenta invasione Ottomana, migliaia di profughi croati dalla penisola balcanica fuggirono verso nord; una parte di essi trovò rifugio anche sulle isole dalmate qual territorio della Repubblica di Venezia.
Dato l’accalcarsi dei fuggitivi, dalla fine del XV secolo fin verso la metà del XVI secolo, ondate di profughi croati per opera di galee veneziane, su interesse della Repubblica di Venezia e del Regno di Napoli, sbarcarono in periodi e luoghi diversi sulle coste abruzzesi e molisane, terre queste devastate dal terribile terremoto del 1456 e dalla peste del 1493 e rimaste prive di popolo.
I rifugiati, inizialmente raggruppati e malvisti gradualmente crearono paesi, bonificarono i terreni, si ingraziarono i signorotti locali e ottennero case, territori e privilegi, molti si adattarono e assimilarono la lingua e gli usi locali, altri conservarono gelosamente la propria identità custodendone ancora oggi la lingua e i costumi propri, come a San Felice del Molise, Montemitro e Acquaviva Collecroce.
Non essendoci documenti che attestino in modo inoppugnabile le date precise degli sbarchi dei croati sulle coste molisane, ci si avvale della notizia di “seconda mano” del vescovo di Termoli Tomaso Giannelli che al capitolo XI delle sue “Memorie”, parlando della “Terra di San Felice”, pone al 1518 l’insediamento dei ‘Dalmatini’.
Altri aneddoti:
L'allora vescovo di Termoli, Tomaso Giannelli scriveva:
«Sul principio del XVI secolo era privo di popolo; onde i Dalmatini, ch'erano venuti per fissare in queste contrade il loro domicilio, nell'anno 1518 vi formarono piccola colonia, la quale adesso è cresciuta tanto che vi si numerano anime 657.
La venuta degli Schiavoni fu nel detto anno 1518.»
Origine del nome

Il paese, inizialmente chiamato San Felice Slavo nel 1863, subì una modifica del nome durante il periodo fascista, diventando San Felice del Littorio.
Successivamente, nel 1949, adottò l'attuale denominazione di San Felice del Molise.
Descrizione dello stemma

Il suo gonfalone è un drappo troncato in azzurro e rosso caricato di una raffigurazione del santo Felice che benedice con la destra, con la sinistra impugna una croce patriarcale, vestito di verde con una mitra argentea sul capo e un manto rosso.
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