TUTTO SU PIETRACATELLA
- Molise On The Road
- 14 lug 2023
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 26 nov 2023
Questo piccolo paese è conosciuto come una meta ideale per gli amanti dell'ambiente naturale incontaminato, della bellezza del paesaggio e della tranquillità oltre che ad alcuni prodotti della sua gastronomia molto rinomati.
Il paesaggio, vario e piacevole, è aperto ed ampio sulla vallata verdeggiante, un luogo affascinante che merita sicuramente una visita.

Indice
Descrizione

Situato in una una zona collinare di origini medievali, si trova il piccolo comune di Pietracatella.
Questo luogo è una meta molto apprezzata dai visitatori per la sua bellezza dei paesaggi circostanti e la tranquillità che pervade l'atmosfera.
Qui, l'allevamento ovino rappresenta un'antica tradizione, la cui importanza è celebrata nella più spettacolare delle manifestazioni folcloristiche: la processione della "Madonna della Ricotta".
La festa, che si svolge ogni martedì di Pentecoste, è preceduta da una settimana di festeggiamenti durante i quali si tiene anche un concorso nazionale di pittura en plein air.
La processione consiste in un corteo di affascinanti carri bianchi trainati da pecore e montoni, carichi di bambini, alcuni dei quali sono ancora in fasce. Il corteo attraversa le contrade del comune, portando benedizione ai campi e agli animali.
La figura del Patrono, San Donato, viene festeggiata il 7 agosto, con una manifestazione che comprende anche l'esposizione di prodotti locali e dell'artigianato tradizionale. L'area è famosa anche per i suoi panorami mozzafiato, che si possono ammirare soprattutto durante la primavera e i mesi estivi.
La natura circostante è varia, punteggiata da graziose costruzioni in pietra, come le caratteristiche masserie, e dai resti di antichi edifici, come il monastero di Villa Grimaldi o la Taverna, un tempo punto di sosta per pastori e viandanti lungo il tratturo che portava alla Puglia.
Altre Caratteristiche:
Centro Storico: Il nucleo antico della città ha mantenuto pressoché intatto il suo aspetto originale nel corso degli anni, con abitazioni in pietra che si trovano adiacenti l'una all'altra, e vie strette che sono ancora pavimentate in pietra.
Zona Nuova: Il comune non dispone di strutture particolarmente complesse o articolate, infatti ci sono solo gli uffici municipali ordinari e l'ufficio postale.
Cosa Visitare
Strutture Religiose:

Chiesa di San Giacomo
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
Strutture Militari:
Il castello (Restano pochissime tracce)
Strutture Civili:
Villa Grimalda (antico Monastero Benedettino)
Taverna sul tratturo
Palazzo Marchesale
Palazzo Larossi
Aree Naturali:
Parco Eolico
La Morgia
Eventi e Tradizioni
Festa della Madonna di Costantinopoli (o della Ricotta) - 1° martedì di Pentecoste
Festa patronale di San Donato (7 Agosto)
Sfilata dei carri di Carnevale
Sagra dei Cavatelli
Il Vicolo in Vita (In estate)
Evento del Premio Letterario “F. De André” (In estate)
Mercato Settimanale e Fiere:
Martedì (Mercato)
Dove Mangiare
LA RONDINE (Ristorante)

Indirizzo: Contrada Sorienza, 11
Telefono: 333 215 6527
Email: info@ristorantelarondine.it
Sito Web: Clicca Qui
Pagina Facebook: Clicca Qui
EXAGONO (Pizzeria)

Indirizzo: Via John Fitzgerald Kennedy, 4
Telefono: 0874 817476
Cell: 338 680 8257
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BAR PANORAMA
Indirizzo: Via Fontanelle, 37
Sito Web: Clicca Qui
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BAR DÉJÀ VU
Indirizzo: Via Fontanelle, 37
SPORT SI BAR
Indirizzo: Via Fontanelle, 11
Telefono: 347.398.5000
Dove Dormire
LA RONDINE
Indirizzo: Contrada Sorienza, 11
Telefono: 333 215 6527
Email: info@ristorantelarondine.it
Sito Web: Clicca Qui
Pagina Facebook: Clicca Qui
IL PORTALE B&B
Indirizzo: Vico Colle del Rosso IV
Telefono: 0874817656
Curiosità

NOME ABITANTI: Pietracatellesi
NUMERO DI ABITANTI: Circa 1300
PAESI CONFINANTI: Gambatesa, Jelsi, Macchia Valfortore, Monacilioni, Riccia, Toro
SANTO PATRONO: San Donato (7 Agosto)
CLIMA IN ESTATE: Estati fresche
CLIMA IN INVERNO: Inverni rigidi
ECONOMIA DEL PAESE: Il sistema economico, seppur di dimensioni contenute, risulta piuttosto equilibrato: l'agricoltura mantiene un ruolo predominante grazie alla coltivazione di cereali, ulivi e viti, mentre si pratica un consistente allevamento ovino, con produzione di olio, vino e prodotti caseari. - L'industria: è presente esclusivamente nel settore edile, senza offrire un apporto determinante all'occupazione locale, ma vi sono imprese che mantengono vive le tradizioni artigianali. - Settore terziario: è costituito da una rete commerciale modesta ma adeguata alle dimensioni della comunità, e offre anche servizi qualificati come il credito.
GEOGRAFIA DEL TERRITORIO: Il territorio presenta un profilo vario e ondulato, con una zona montuosa soprattutto nella parte settentrionale, dove si trova la Murgia Palombara, che raggiunge i 831 metri di altitudine, rappresentando così la quota più elevata. La zona meridionale, invece, è caratterizzata da un paesaggio pianeggiante attraversato dal torrente Tappino.
ALTITUDINE: 721 m s.l.m.
SUPERFICIE: 50,28 km²
Piatti Tipici

Cavatelli al Ragù
Salumi tipici
Polenta abbinato al fegatino
Personaggi Pietracatellesi
Giuseppe Ceva Grimaldi (Duca)
Come Arrivare

In Auto
Attraversata dalla strada statale 212 della Val Fortore, proveniente da Benevento, la città si incrocia con la statale 645 Fondo valle del Tappino a poco più di sette chilometri dall'abitato. Quest'ultima costituisce un importante asse di comunicazione verso la Puglia.
Autostrada: I caselli autostradali di Foggia (a 79 km) e Termoli-Molise (a 95 km) permettono l'accesso all'A14 Adriatica in direzione sud e nord rispettivamente. Autostrada del Sole A1: è raggiungibile con il casello di San Vittore (a 119 km) in direzione nord e con quello di Caianello (a 124 km) in direzione sud.
In Treno
Non è servita direttamente dai collegamenti ferroviari, la città dispone della stazione di Ripabottoni - Sant'Elia a Pianisi, situata a 17 km lungo la linea Campobasso-Termoli.
In Aereo
L'aeroporto di riferimento è quello di Pescara in Abruzzo dista 184 km, mentre lo scalo intercontinentale "L. da Vinci" di Roma/Fiumicino è situato a 284 km di distanza.
Consigli di Viaggio

Il periodo migliore per visitare Pietracatella va da maggio a ottobre.
In questo periodo si ha una temperatura calda e le precipitazioni sono scarse.
Storia di Pietracatella
Nell'XI secolo, il primo signore feudale della località fu Riccardo di Guasto, seguito dalla famiglia De Catellis, che assunse il nome del comune e detenne il controllo fino agli inizi del XIV secolo.

Tra il 1387 e il 1564, il feudo passò sotto il dominio delle famiglie Boccapianola e Di Capua. Successivamente, fu acquisito dalla famiglia Ceva Grimaldi, che mantenne il possesso del feudo fino all'abolizione del sistema feudale.
Giuseppe Ceva Grimaldi, l'ultimo titolare, si distinse nella pubblica amministrazione. La località rimase parte della Capitanata fino al 1811, quando fu incorporata nella provincia di Molise.
Tra i suoi tesori architettonici si annoverano la millenaria chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e la chiesa di San Giacomo, che include la cappella di Santa Margherita, costruita sui resti di un antico tempio paleocristiano.
Del castello medievale, un tempo maestoso su uno sperone roccioso, restano oggi solo pochi ruderi.
Nonostante avesse resistito all'assedio di Alfonso d'Aragona nel 1441, il maniero cedette all'usura del tempo nel corso dei secoli.
Origine del Nome

In accordo con la versione tradizionale, originariamente esistevano due insediamenti, noti come "Catella" e "Petra": il primo situato nella pianura e il secondo in collina, difeso da una massiccia roccia.
La popolazione del primo casale si trasferì gradualmente nel secondo, che alla fine assunse il nome di entrambi gli insediamenti, diventando così noto con la denominazione congiunta.
Descrizione dello Stemma

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 4019 del 20 giugno 1984.
«D'argento, ai tre colli all'italiana d'azzurro, uniti, fondati in punta, il colle centrale, più elevato, sostenente la torre di rosso, murata di nero, merlata alla guelfa di tre. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di rosso.
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