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CAMPOBASSO ED IL SUO MUSEO SANNITICO

  • Immagine del redattore: Molise On The Road
    Molise On The Road
  • 20 set 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 21 set 2023

Se stai cercando musei in Molise, sei nel luogo perfetto.

Questo è un viaggio attraverso la storia del Sannio prima, durante e dopo il periodo dei Sanniti, con esposizioni di ambre, ceramiche, bronzi, avori, marmi e siti funerari che ti immergeranno in una storia millenaria, richiamando i contesti originali dei reperti in mostra.

(QUI TUTTI I MUSEI E LE GALLERIE DEL MOLISE)


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Indice


Descrizione


Il Museo nasce nel 1881 e viene ospitato, insieme alla Biblioteca Provinciale, nel Palazzo della Prefettura.

Si provvede ad una prima catalogazione del materiale a cura dell’archeologo Antonio Sogliano che ne pubblica nel 1889 l’Inventario.


Da allora il Museo e la Biblioteca hanno conosciuto vicende alterne e molteplici cambi di sede fino al 1995, quando il Museo è stato allestito nei locali del settecentesco Palazzo Mazzarotta, nel centro storico di Campobasso.


Al suo interno le collezioni contano sia sull’originaria raccolta provinciale ottocentesca, sia su ritrovamenti avvenuti durante moderni scavi archeologici nella Provincia di Campobasso. L’esposizione permanente si articola secondo un criterio cronologico e tematico.


Storia

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Campobasso si trova nel cuore della regione abitata dai Sanniti della tribù dei Pentri, il cui nome significherebbe “popolo dei monti”.


Infatti questo territorio è ricco di villaggi fortificati e santuari sulle alture, edificati da questo popolo che si dice si sia stanziato in Molise nel primo millennio avanti Cristo seguendo il loro animale protettore, un bue.


Palazzo Mazzarotta


Nel cuore del centro storico di Campobasso, all'interno del prestigioso Palazzo Mazzarotta, si trova il Museo Provinciale Sannitico, che ha aperto le sue porte nel lontano 1995.


Questo museo è dedicato alla conservazione e all'esposizione di importanti reperti provenienti dall'antico territorio del Sannio, con un focus particolare sulla Provincia di Campobasso.


La sua collezione copre un ampio arco temporale, spaziando dalla tarda preistoria fino al periodo medievale.

I suoi spazi espositivi accolgono una ricca varietà di materiale archeologico, il quale ha una doppia origine: da un lato, proviene da collezioni private, generosamente donate alla comunità di Campobasso nella seconda metà del XIX secolo; dall'altro, è il risultato di recenti e avanzati scavi archeologici condotti nella regione.


Il Sannio prima dei Sanniti


Nella sezione dedicata alla formazione della cultura sannitica, facciamo un salto indietro al secondo millennio a.C., quando emersero le società guerriere esperte nella metallurgia.


Qui potete ammirare alcuni dei manufatti realizzati dai primi artigiani del bronzo, tra cui armi e gioielli utilizzati dai primi guerrieri e dalle loro donne.


Nel corso del primo millennio a.C., inizia a definirsi l'identità etnica dei popoli preromani, i cui leader intrattengono relazioni commerciali e culturali con le regioni circostanti.


Le tombe delle élite costituiscono importanti fonti di informazioni, grazie ai loro corredi che includono ceramiche, bronzi e ambre provenienti da luoghi lontani.


Il Sannio dei Sanniti- i culti


Al museo, è possibile immergersi nella vita quotidiana, nei rituali e nelle credenze di un popolo che per lungo tempo si oppose al dominio di Roma in Italia.


Il culto di Ercole, celebrato nei santuari di montagna, è documentato da numerose piccole statue votive in bronzo.

Inoltre, potrete ammirare le terrecotte architettoniche originali provenienti dai luoghi di culto, le quali restituiscono parte dell'aspetto esteriore dei santuari stessi.


Nei tesoretti delle offerte, ricchi di ceramiche, terrecotte e gioielli, si riflette la profonda devozione dei Sanniti e delle Sannite.


Il Sannio dei Sanniti- la scrittura


L'Osco, la lingua parlata dai Sanniti, è illustrata in una sezione del museo attraverso tavole in bronzo, tegole e incisioni su ceramica.


Trovarsi di fronte a un segno scritto da un Sannita significa entrare direttamente in contatto con il suo pensiero e con il suo mondo, un'esperienza che ci riporta indietro nel tempo di oltre 2.000 anni.


Il Sannio dopo i Sanniti- vita e arte romane


L'arte e il modo di vivere del mondo romano influenzano il Sannio, dando origine a diverse città, tra cui Sepino.


Da queste città emergono vari oggetti che riflettono la vita nel Sannio durante l'epoca romana, come l'approvvigionamento di acqua, la produzione di vetro, la scultura in marmo, le pratiche di cura personale femminile e l'uso di lampade ad olio.


Il Sannio dopo i Sanniti- vita e morte dei cavalieri barbari


Dopo la caduta dell'Impero Romano, il Sannio fu vulnerabile alle incursioni delle tribù barbariche, tra cui i Bulgari, che nel settimo secolo dopo Cristo fecero sentire la loro presenza nella valle di Boiano con l'erezione di centinaia di tombe.


In queste sepolture, i guerrieri barbari a cavallo, insieme alle loro donne, furono sepolti con tutti i loro tesori e ricchezze.


Cosa vedere



Nel piano terra: Nel piano terreno troverai una ricca esposizione dedicata all'Età del Bronzo e alla Prima Età del Ferro, dove potrai esplorare il contesto dell'emergere e del consolidamento delle aristocrazie guerriere.


Di particolare rilevanza sono le straordinarie armi dell'Età del Bronzo Finale e i gioielli in ambra dell'Età del Ferro, che ti offriranno un affascinante sguardo nella vita di queste epoche storiche.


Primo Piano: Nel primo piano, potrai immergerti nell'affascinante mondo dei Sanniti, esplorando i loro santuari, le loro attività commerciali e le tombe della civiltà.


Troverai una straordinaria collezione di statuine votive dedicate a Ercole, preziosi ornamenti in terracotta provenienti dai loro santuari e alcuni tesori votivi che raccontano la profonda spiritualità e la ricchezza culturale di questa antica civiltà.


Secondo Piano: Al secondo piano, troviamo una sezione dedicata alla romanizzazione del Sannio, utilizzando materiali provenienti dalla città romana di Sepino.


Di notevole interesse sono le sculture in marmo e una vasta collezione di piccoli oggetti di vita quotidiana, come chiavi, articoli per la toilette femminile e suppellettili in bronzo.

Sempre al secondo piano, esploriamo l'Alto Medioevo attraverso le ricche tombe dei cavalieri Bulgari scoperte nella Piana di Bojano.


Tra queste, troviamo una ricostruzione completa della tomba di un guerriero e del suo cavallo, entrambi adornati con preziose bardature in argento.

In appendice, vi è anche una breve sezione dedicata ai materiali del Basso Medioevo, in particolare ceramiche.

Info e orari

  • Indirizzo: via Chiarizia 12, 86100 Campobasso

  • Mail: drm-mol@cultura.gov.it

  • Tel: 335 0872 7496 / +39 0874 412265

  • Orari: Martedì (08:15,19:00) - Mercoledì (08:15,19:00) - Giovedì (08:15,19:00) - Venerdì (08:15,19:00) - Sabato (08:15,19:00) - Domenica (08:15,19:00)

  • Chiusura: Lunedì

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