TERMOLI: TRA LE CAPITALI DELLE BATTERIE DI NUOVA GENERAZIONE
- Molise On The Road
- 17 nov 2023
- Tempo di lettura: 3 min
"L'adiacente fabbrica ex Fiat nel Molise sta subendo una trasformazione significativa, convertendosi in un hub di produzione di batterie per veicoli elettrici.
Questa trasformazione lo posiziona come uno dei centri più rilevanti in Europa per la fabbricazione di auto elettriche, contribuendo in modo significativo alla crescita del settore elettrico nell'industria automobilistica europea".

Il Molise sta vivendo una trasformazione significativa che lo posizionerà come uno dei principali centri europei per la produzione di veicoli a zero emissioni.
L'importante stabilimento di Termoli, originariamente appartenente a Fiat e ora parte di Stellantis, ha recentemente siglato un accordo cruciale che lo vedrà trasformarsi in una "gigafactory" specializzata nella produzione di batterie per veicoli elettrici.
Grazie al via libera al protocollo d'intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Molise, Invitalia e l'Automotive Cells Company, lo stabilimento molisano di Stellantis, noto per la produzione di motori a combustione per oltre 50 anni, sta intraprendendo una svolta importante.
Saranno create tre linee di produzione con una capacità nominale annua fino a 8 GWh ciascuna, portando la capacità totale a un massimo di 24 GWh.
Questo storico impianto, costruito nel 1972 dalla Fiat e attualmente occupato da oltre 2400 dipendenti (attualmente in cassa integrazione), ha svolto un ruolo cruciale nella produzione di milioni di cambi e motori nel corso degli anni.
Il progetto non solo rappresenta una svolta tecnologica e industriale per la regione, ma avrà anche un impatto sociale significativo, contribuendo a preservare posti di lavoro e evitare delocalizzazioni e licenziamenti.
La trasformazione dell'ex stabilimento Fiat in una moderna gigafactory sottolinea l'impegno verso la sostenibilità e l'innovazione nel settore automobilistico, posizionando il Molise al centro della rivoluzione delle auto a zero emissioni in Europa.
"Siamo grati a tutte le persone coinvolte in questo investimento che assicurerà il futuro della grande comunità di Termoli», ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. «Trasformare l’impianto esistente per contribuire nella creazione di un futuro più sostenibile posiziona ACC come leader europeo nella produzione di batterie e riafferma, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il ruolo dell’Italia nel sostenere la trasformazione di Stellantis in un’azienda di tecnologie dedicate alla mobilità sostenibile".
Automotive Cells Company SE (ACC) è nata dalla collaborazione tra Stellantis e la società francese TotalEnergies/Saft, un accordo stabilito nell'agosto del 2020 con l'obiettivo di produrre batterie per veicoli elettrici in Europa.
Attualmente, ACC gestisce quattro stabilimenti, di cui tre sono situati in Francia (a Bordeaux, Douvrin e Nersac) e uno in Germania (a Kaiserslautern).
Con l'aggiunta dell'impianto di Termoli, ACC espanderà ulteriormente la sua capacità produttiva. Termoli, che fornirà batterie anche per i veicoli Mercedes-Benz, è recentemente diventato parte del capitale di ACC con una quota del 33%.
L'obiettivo ambizioso di ACC è raggiungere una capacità di almeno 120 gigawattora entro il 2030, contribuendo in modo significativo alla crescente domanda di batterie per veicoli elettrici.
A Termoli, oltre alla produzione di batterie, si concentreranno anche sull'attività di ricerca e sviluppo, lavorando sulla progettazione e produzione di celle e moduli per batterie ad alte prestazioni delle prossime generazioni.
Questo posiziona l'impianto come un centro strategico per l'innovazione nel settore delle batterie elettriche.
L'iniziativa ha ricevuto l'apprezzamento di Legambiente, sottolineando l'importanza di questa iniziativa nella promozione della sostenibilità ambientale e nella creazione di opportunità economiche nella regione.
«Non possiamo che accogliere con piacere la prospettiva che è stata data allo stabilimento Stellantis di Termoli. Un investimento che va a diradare i dubbi che in passato insistevano su uno stabilimento rimasto uno degli ultimi poli in grado di creare occupazione in Molise.
Auspichiamo ora che tale investimento sia supportato da un percorso di potenziamento del sistema formativo regionale, indirizzando i percorsi di studio verso le competenze necessarie ad intercettare le nuove opportunità che questa transizione comporterà», ha commentato il presidente di Legambiente Molise Andrea De Marco.
Il nostro governo deve accompagnare la transizione ecologica di questo settore verso l’inevitabile e auspicabile passaggio dal motore endotermico a quello completamente elettrico nei prossimi anni.
A livello internazionale c’è un grande fermento su questo fronte. Noi auspichiamo il protagonismo del nostro Paese, senza dover rincorrere gli altri paesi, e la gigafactory di Termoli va proprio in questa direzione.
Auspichiamo la stessa soluzione anche per la filiera degli accumuli per l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili intermittenti come eolico e fotovoltaico ma straordinariamente importanti per decarbonizzare il sistema elettrico del paese entro il 2035», ha spiegato il presidente di Legambiente nazionale Stefano Ciafani".
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