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TRADIZIONI DEL MOLISE: LA N'DOCCIATA DI AGNONE

  • Immagine del redattore: Molise On The Road
    Molise On The Road
  • 17 lug 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 dic 2023

Nell'incantevole regione del Molise, precisamente ad Agnone, ogni secondo sabato di dicembre e il 24 dicembre, si celebra la 'ndocciata, un antico rito che ospita il più grande spettacolo di fuoco al mondo, alla quale giungono in migliaia da ogni paese del Molise e d'Italia.


Accompagnati dal lieto suono di un centinaio di campane del luogo, i vari gruppi locali, composti da numerosi partecipanti di ogni età, illuminano le loro luci tradizionali e si mettono in cammino lungo la strada principale, trasformandola in un meraviglioso spettacolo di luce e calore.


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Indice


La Storia


Le origini della 'Ndocciata sono molto antiche e risalgono al passato del popolo sannita, che utilizzava delle torce chiamate 'ndocce per illuminare i loro spostamenti durante le notti tribali.


Nel corso del tempo, questa tradizione è stata adottata anche dal Cristianesimo e si è consolidata come parte integrante delle celebrazioni della Vigilia di Natale.


Durante la sera della Vigilia di Natale, gli abitanti di Agnone che si recavano in paese dalle campagne circostanti per assistere alla messa di mezzanotte, utilizzavano le 'ndocce per illuminare il loro cammino.

Questa pratica non solo forniva luce, ma anche calore e protezione dagli animali selvatici.


Le N'docce


Le "n'docce" sono grandi torce realizzate con legno di abete bianco e fasci di ginestre secche legati insieme da corda.


Hanno un'altezza di due o tre metri e talvolta vengono unite tramite pali trasversali per formare gruppi che possono raggiungere fino a venti torce. Ci sono cinque quartieri di Agnone che partecipano alle luminarie: Capammonde e Capabballe, Colle Sente, Guastra, Sant'Onofrio e San Quirico.


Ogni gruppo è composto da centinaia di portatori di torce vestiti con abiti tradizionali chiamati "cappe", che sfilano lungo la via principale del paese, illuminandola con una lunga scia di fuoco.


Lungo le strade di Agnone si possono ascoltare cori e esibizioni di zampognari, oltre a competizioni per determinare quale sia la torcia più grande e più bella. La processione si conclude con un falò chiamato "Falò della Fratellanza" in Piazza Plebiscito.


Miti e Leggende


Secondo la tradizione, il modo in cui le luminarie bruciavano era associato a presagi: se soffiava il vento di tramontana, si prevedeva una buona annata.


Un fuoco vivace e una fiamma stabile erano considerati di buon auspicio perché avevano il potere di scacciare le streghe.


Il Programma


I festeggiamenti coinvolgono gli abitanti delle cinque contrade che ogni anno si riuniscono per celebrare l'evento e sono cosi divise:

  • C.da Sant'Onofrio: il gruppo storico, fondato nel 1932, anno in cui si tenne la prima competizione di 'ndòcce

  • C.da Guastra: situata nelle campagne di Capracotta e popolata da residenti sia rurali che urbani

  • Gruppo Capammònde e Capaballe: composto principalmente da giovani locali; C.da

  • Colle Sente: situata in alta montagna, tra il monte San Nicola e Montecastelbarone

  • C.da San Quirico: una pittoresca vallata con abbondanti uliveti e vigneti.

Durante la festa, i partecipanti portano sulle spalle grandi fiaccole illuminate, creando uno spettacolo affascinante per i numerosi visitatori presenti.

  • Inizio: A partire dalle 18:00, si svolge una processione lungo il percorso principale della città.


Video You Tube con Edizioni Straordinarie

ROMA 1996

Omaggio della regione Molise al Papa Giovanni Paolo II in occasione dei suoi cinquanta anni di sacerdozio. Le parole del Papa, affacciato eccezionalmente alla finestra del suo studio, furono piene di commozione e gratitudine: “Grazie di questo spettacolo, grazie per il falò della fratellanza – Grazie alla diletta città di Agnone… il fuoco purificatore che i vostri padri accendevano in occasione del solstizio è divenuto segno di Cristo, di Gesù luce del mondo. Le crepitanti fiaccole ci ricordano che Cristo è la vera luce…”


Servizio Rai sulla 'Ndocciata a Roma



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Assisi 2011

All'interno della manifestazione "Molise Assisi 2011", nei giorni 3 e 4 ottobre, la "Ndocciata di Agnone" ha assunto un ruolo di primo piano, sia nel pomeriggio che nella serata, a partire dalle 19:30, sul sagrato della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli.


Le suggestive 'Ndocce di Agnone hanno rischiarato la città di Assisi, suscitando profonda emozione tra i oltre ventimila turisti che hanno affollato il luogo per assistere a questo spettacolare e coinvolgente spettacolo di fuoco.


Il successo è stato straordinario, portando gioia sia ad Agnone che all'intera Regione Molise.





Milano 2015

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'Ndocciata a Milano (foto: 'Ndocciata Agnone)

Il 26 settembre 2015, durante un "evento fuori Expo 2015" presso il porto di Milano, fu svolta la tradizionale 'Ndocciata.


Centocinquanta torce, portate da 135 partecipanti, hanno illuminato la notte della Darsena e del Naviglio.


Il fuoco è stato il protagonista di questo evento proveniente dalle radici delle montagne appenniniche, ricche di antichi riti e usanze dell'antica civiltà italica.


La Fonderia Marinelli ha creato la campana dell'Expo 2015, successivamente donata alla città di Milano.



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