IL TRABUCCO DI TERMOLI
- Molise On The Road
- 18 lug 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 nov 2023
Tra le attrazioni da non perdere a Termoli, c'è sicuramente un antico manufatto chiamato "trabucco", che si trova lungo il viale dei Trabucchi, a breve distanza dal Castello Svevo e dal suo borgo antico. Questo pittoresco luogo è molto popolare tra i turisti che scelgono di visitare la affascinante cittadina costiera.
Indice
Cosa sono i Trabucchi?
I Trabucchi, noti anche come "trabucche" in dialetto "termolese", sono antiche e affascinanti macchine da pesca che risalgono al XIX secolo.
Questi particolari dispositivi sono utilizzati lungo le coste abruzzesi, molisane e garganiche per catturare i pesci in modo tradizionale.
La loro costruzione è basata su un sistema di pali di legno, travi e funi e due o più bracci, detti “antenne”, che creano una struttura simile a una piattaforma sopraelevata sul mare.
Dalla piattaforma, i pescatori possono abbassare delle lunghe reti nelle acque sottostanti, sfruttando le correnti e le maree per intrappolare i pesci che poi vengono sollevati e raccolti dai pescatori.
Queste incredibili macchine da pesca sono un simbolo delle tradizioni marinare della regione e costituiscono un importante patrimonio culturale.
La storia del Trabucchi a Termoli
Nel 1850, un pescatore di nome Felice Marinucci proveniente da Termoli, ebbe la possibilità di osservare un trabucco per la prima volta mentre navigava verso Ancona a bordo della sua barca a vela.
Durante il viaggio, Marinucci fu attratto da questo strano strumento che consisteva in una palizzata fitta conficcata tra gli scogli, su cui era posizionata una solida piattaforma costituita da assi di legno.
L'intera struttura comprendeva anche un argano, una piccola cabina e due massicce antenne che si estendevano sull'acqua per diversi metri.
Una rete rettangolare era collegata alle antenne e veniva immersa e tirata fuori dall'acqua a intervalli regolari.
Marinucci rimase immediatamente affascinato da questa invenzione e, dopo aver raccolto informazioni sulla sua efficacia, decise di costruirne uno simile a Termoli, precisamente a Marina di San Pietro.
Questo primo trabucco di Termoli sopravvive ancora oggi, anche se nel corso di un secolo, nel 1950, ne furono costruiti circa una decina.
I trabucchi di Termoli sono posizionati vicino al Borgo Antico e rivestivano una particolare importanza per una comunità di pescatori come la nostra, in quanto garantivano la pesca anche in condizioni climatiche avverse.
La scelta dei luoghi in cui installarli dipendeva dal percorso dei pesci, soprattutto durante la fase in cui si allontanavano dalla costa a causa delle correnti marine.
Di conseguenza, i trabucchi venivano collocati lungo le direzioni di uscita dalla baia verso il mare aperto, ossia rivolti verso il mare.
Curiosità
Oggi, sulla costa di Termoli, rimangono soltanto due testimoni di questa antica tradizione: il "trabucco Marinucci" e il "trabucco Celestino".
Un tempo, c'era anche un terzo trabucco costruito nel 1921 da Alfonso Manzi, chiamato "Trabucco di Bricche", ma purtroppo è scomparso da oltre vent'anni.
La sua presenza è stata cancellata dal triste allungamento dei moli, che ha portato via per sempre il tratto più affascinante della costa cittadina, caratterizzato da meravigliose scogliere e calette.
Info e Prenotazioni
Ancora oggi, i trabucchi di Termoli rimangono proprietà private di cittadini locali termolesi e possono essere visitati su richiesta.
Questi affascinanti manufatti sono accessibili per coloro che desiderano esplorare la loro storia e ammirare la maestosità di tali strutture.
È possibile organizzare visite previo accordo con i proprietari dei trabucchi, offrendo ai visitatori l'opportunità di conoscere da vicino il patrimonio culturale e marinaro di Termoli.
Per Info:
Email: turismoltermoli@gmail.
Come Arrivare
Proseguendo lungo il litorale nord di Termoli, si trova una suggestiva passeggiata ai piedi del Castello Svevo, che si erge imponente sulla città.
Lungo questa passeggiata, proprio sotto le antiche mura del borgo, si può ammirare il "Trabucco Celestino"
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